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lunedì 31 marzo 2008

Intervista a Nicoletta Belletti


Sig.ra Belletti, lei si sente più pittrice o più artista?

La pittura è arte, quindi si parla della stessa cosa!



Cosa le piace, quali sono i Maestri che più di tutti l’hanno affascinata?

Non ho un esempio da portare perché io dipingo da sempre e da bambina non ho neppure avuto genitori appassionati , la pittura mi ha conquistato alla nascita.



‘Animali da Cortile ’ è un soggetto che fa parte del suo quotidiano ( vivendo lei a Parma) oppure è stata una scelta dettata dalla pura ricerca estetica?


Adoro gli animali, vivevo in campagna da piccola e mi piace osservarli, sono affascinanti, oltre che selvaggiamente belli, trovo che la natura sia fantastica.
Mi avevano chiesto tempo fa di fare degli animali ma non ero pronta, poi per caso ho scoperto il taglio che volevo dargli e ho cominciato.




Il suo lavoro è molto materico, che tecnica usa e che materiali? ( Le saremo grati se fosse molto descrittiva, per dare anche qualche curiosità tecnica.)


La mia tecnica è fatta di gestualità.

Lavoro su tavola con colori acrilici, faccio un disegno che poi coloro, dopo ridiscuto tutto il mio lavoro con una pasta, data con la spatola a grande spessore.

spatola che va da un minimo di 5 ad un massimo di 25/30 cm utilizzo anche sabbie e una resina x fare contrasto con le parti opache del materico.



Da quanto tempo ha abbandonato la pittura tradizionale?


Non ho abbandonato niente, accumulo tecniche e le rielaboro a mio piacere, chissà che tra un po’ non lavori ad olio.



Che studi ha fatto ed innanzi tutto dove ha imparato (realmente).


Ho fatto l’istituto magistrale

Sono autodidatta (realmente)



Lei è notoriamente una persona riservata pur prendendo parte ai forum in rete, per quale motivo?


I forum sono per discutere sulle idee e sull’arte non per parlare di se stessi .




Se oggi lei potesse dare dei parametri a cui gli artisti contemporanei affidarsi, che tematiche suggerirebbe? ( natura, industrializzazione, sentimenti, cosa guardare per non restare indietro nelle tematiche?)



Non credo che ci siano tematiche da seguire per non restare indietro, in generale non credo nelle tematiche.

Io ho cominciato sviluppando solo fiori proprio perché credevo che fossero maltrattati dalla critica e dagli artisti perché considerati vecchi e stantii, la mia è stata una sfida x togliere il fiore dal clichè in cui era relegato ingiustamente, dimostrando che era ancora moderno, bastava re-interpretarlo.



Secondo lei è possibile creare forme gradevoli ma che abbiano anche un significato, oppure il significato spesso può compromettere la forma?


Credo che ogni quadro abbia un significato, l’importante è non forzarlo dentro di esso.



La rete può aiutare gli artisti a confrontarsi oppure serve solo a spiare cosa fanno gli altri?


Serve a confrontarsi, io non spio nessuno.



Secondo lei un pittore che non sa disegnare può essere definito artista?


Un pittore è un artista, se non sa disegnare lo noteranno gli altri.


Secondo Lei L’Arte è davvero per tutti?
Se intendi che tutti sono degli artisti… no

Se intendi che tutti la possono gustare…si



Vive della sua pittura oppure si occupa anche di Altro?


Vivo di pittura e mi occupo della mia famiglia



Ha degli amici pittori con cui si confronta?


Chiacchiero volentieri con tutti gli artisti che vogliono condividere un lavoro, una passione.


In quanto tempo dà termine ad un quadro? Giorni? Mesi? Ore?

A volte mesi x pensarli e trovare lo sprint x iniziare

3 giorni x farli effettivamente

Qualche ora x esporli una volta asciutti




Ha degli artisti preferiti (contemporanei) anche non famosi? Può fare dei nomi?


Eric serafini, Giacomo costa, Ignazio fresu, Artisti


italiani conosciuti nella rete di cui apprezza il lavoro?


Se non vedo i lavori dal vivo, non sono in grado di giudicare, posso apprezzare solo superficialmente


Qualcuno ha definito la nostra iniziativa (di creare un caffé d’Arte non per tutti,)
“un’iniziativa coraggiosa”,anche Lei ne condivide il pensiero?

Più che coraggiosa io direi giusta.

Fare l’artista è come giocare al milionario di Gerry scotti, ci sono tanti scalini, tanti traguardi, bisogna saperli conquistare e per chi sta un gradino sotto , questo non deve essere motivo di invidia ma di sprone per salire di grado. è inutile considerarsi tutti una massa informe, tanto prima o poi bisogna fare delle scelte.



Perché sono difficili le coalizioni tra artisti? Cosa impedisce il crearsi delle correnti?

Qualsiasi società è difficile da far funzionare, gli artisti non si smentiscono, poi sono abituati a lavorare da soli.


Cosa deve avere uno spazio espositivo, oggi, per essere fruibile dai giovani come Lei?

Deve avere una bella vetrina in un posto di passaggio.
La gente è pigra, non va attirata in cantine buie, bisogna dargli la possibilità di inciamparci contro ad una bella opera.


A cosa sta lavorando ultimamente?


Ho appena finito di preparare una mostra per il Centro Botanico Moutan a Viterbo, in occasione della fioritura delle peonie, un posto fiabesco col quale è il secondo anno di collaborazione.





Ringraziamo La Pittrice Nicoletta Belletti per la sua disponibilità.

lunedì 17 marzo 2008

Intervista a Gianfranco Rovatti

1. Sig. Rovatti, molti suoi lavori sono fatti con la biro, come mai?
Rovatti: Per l’incisività del tratto e forse perché è sempre a portata di mano.


2. Lei dice di essere estraneo al mondo dell’arte, perché?
Rovatti: Vengo dal mondo della moda e sono stanco dello stereotipo di modelle levigate e anoressiche.


3. Cosa le piace, quali sono i Maestri che più di tutti l’hanno affascinato?
Rovatti: Lucine Freud e Jenny Saville


4. Come nasce questa passione per l’umano comune?
Rovatti: Dall’amore per la realtà e non degli artifizi.


5. Secondo lei è possibile creare forme gradevoli ma che abbiano anche un significato;Oppure il significato spesso può compromettere la forma?

Rovatti: E’un equilibrio da ricercare.



6. La rete può aiutare gli artisti a confrontarsi oppure serve solo a spiare cosa fanno gli altri?

Rovatti: Il mio caso testimonia chiaramente la prima ipotesi.



7. Lei prende parte ai forum?
Rovatti: No



8. Esprime le sue opinioni sull’Arte?
Rovatti: Raramente



9. Secondo lei un pittore che non sa disegnare può essere definito artista?
Rovatti: Chiamiamolo con un altro nome.



10. Secondo Lei L’Arte è davvero per tutti?
Rovatti: No serve un minimo di talento da sviluppare.



11. Quali tecniche le sono più congeniali?
Rovatti: Per problemi miei personali, l’olio ha tempi di asciugature troppo lunghi,prediligo gli acrilici.



12. La donna ritratta chi è?

Rovatti: Fa parte di gente comune che cerca il famoso” quarto d’ora di celebrità”teorizzato da warhol in questo caso pescata dalla rete.



13. Quando cammina per strada cosa le passa per la mente? Che direzione prenderà il mondo dell’arte?

Rovatti: Qualsiasi basta che non ci prendiamo più per aridi ed incolti se non ci entusiasmiamo davanti ad un taglio su una tela.



14. Lei ha degli amici pittori con cui si confronta?

Rovatti : Per ora no.



15. In quanto tempo dà termine ad un quadro? Giorni? Mesi? Ore?

Rovatti: Ore o giorni.



16. Ha degli artisti preferiti (contemporanei) anche non famosi? Può fare dei nomi?

Rovatti: Oltre a Lucine Freud e Jenny Faville,
Kunst Van Francien Kerieg – Torregar- Passos Ricardo


Ringraziamo il Sig. Rovatti per la sua disponibilità.